Busto Arsizio, 10 nov 2019
Durante il 29. anno della visita di Amma in Italia, una nuova sala multifunzionale è stata realizzata e donata da Amma all’amministrazione comunale di Valfornace, un paese duramente colpito dal terremoto del 2016. Massimo Citracca, sindaco della municipalità delle Marche, ha ricevuto direttamente da Amma la chiave della struttura. L’evento ha avuto luogo alla presenza di Emanuele Antonello, sindaco di Busto Arsizio e presidente della provincia di Varese, ed anche dei registi Giacomo Campiotti e Thomas Torelli.
“Avevamo il 100% delle strutture pubbliche distrutte dal terremoto. E adesso, grazie ad Amma e ai suoi volontari, abbiamo una nuova, splendida struttura comunitaria” dice il sindaco Citracca, che ha contraccambiato la generosità di Amma Italia con una targa commemorativa. “Porterò a tutti l’abbraccio di Amma. E’ la prima volta che la incontro, ma ritornerò, perché ho conosciuto un’organizzazione eccezionale”. Queste le alcune delle parole di ringraziamento del sindaco di Valfornace.
Come ha fatto notare Antonelli, una volta ancora Busto Arsizio è stata scelta, con la provincia di Varese, come luogo per il programma in Italia di Amma : “è un’opportunità straordinaria, ed ogni volta più emozionante. Con un gesto simbolico, ed allo stesso tempo concreto, Amma apre le braccia all’altro, diffondendo nel mondo intero le attività sociali che porta avanti. La sua attenzione globale a coloro che si trovano in difficoltà, aggiunge entusiasmo al mio impegno”.
Campiotti, che ha diretto la serie TV “Braccialetti rossi”, ha portato l’attenzione al numero dei presenti: “è così incredibile quanti siamo, al tempo in cui le persone in occidente hanno difficoltà nel trovarsi gli uni con gli altri. Amma ha radicalmente cambiato il mio modo di essere e lavorare: farò come l’ape con il fiore, cercando di prendere il più possibile per poi impollinare ogni cosa intorno”.
L’anniversario della caduta del muro di Berlino è stata il centro della riflessione di Torelli, autore del documentario “Choose Love”: “nel 1989 c’erano solo 16 muri divisori nel mondo, ora sono diventati 70, e si continua a costruirne: cos’è successo? Dobbiamo essere l’antidoto nel nostro piccolo mondo. Grazie ad Amma, possiamo diventare l’antivirus che li fa cadere.”
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