Il primo Incontro dei giovani di AYUDH della East Cost Americana si è tenuto il 14 e 15 agosto presso il M.A Center di Washington, DC. Il ritiro, guidato da Br. Dayamrita Chaitanya, ha riunito oltre 30 giovani provenienti da tutti gli Stati Uniti in un weekend di attività che hanno ruotato intorno al tema ”Embracing Life” (“abbracciando la vita”, ndt).
L’incontro è iniziato con un discorso via web cast da Amritapuri (l’Ashram di Amma in India, ndt) di Swami Amritaswarupananda, il quale ha dato ai partecipanti ispiranti consigli su come abbracciare la vita secondo gli insegnamenti di Amma.
Entusiasti, i membri di AYUDH hanno cucinato e servito 9 pasti per l’iniziativa Mother’s Kitchen (”La Cucina della Madre”, che offre pasti gratuiti ai senza tetto e ai bisognosi, ndt) e partecipato al progetto di risanamento di un parco, nello spirito di amare e servire il mondo e la Natura.
Ajay Ganapathy, proveniente da Atlanta, ha detto: “Era la prima volta che cucinavo in un ospizio. All’inizio, ero in apprensione su come incontrare e accogliere le persone, ma ho notato che erano contente di vedermi e ho scoperto a mia volta di essere felice di conoscerli, e che non avevano alcuna intenzione di giudicarmi o ferirmi come temevo. In un certo senso, psicologicamente, esse hanno servito me più di quanto io abbia servito loro. Come persona incline ad aver scarsa fiducia negli altri, questo gesto di compassione ha dissolto la mia paura di incontrare persone nuove, e ha rimosso l’attitudine cinica che trattenevo nelle relazioni interpersonali”.
La sera, dopo una sessione di bhajan eseguiti da cantanti e musicisti di AYUDH, un gruppo di partecipanti ha messo in scena uno straordinario ‘talent show’ comprendente una mostra di fotografia, Bharatanatyam (danza indiana, ndt), breakdancing, poesia, canto a cappella, canto classico indiano, jazz, e una vivace interpretazione di “Lean on Me.”
Uno dei momenti più coinvolgenti del ritiro è stata la lezione sul bhajan “Meri Jhoppidi De” tenuta da Br. Ramanand, che ha riunito i talenti di diversi membri di AYUDH. Dagli assolo di chitarra di ragazze contro ragazzi, dalla musica indiana classica a un interludio al clarinetto, da una esecuzione di alap (elaborazione di raga indiani, ndt) a uno spontaneo assolo rap, tutti i partecipanti hanno gioito del canto e del ritmo incalzante. Satya Valis ha velocemente riunito tutti sulle rime di un rap, giocando sulle parole della canzone: “Non desidero notorietà/ non desidero fama/ non ho vergogna/ il mio amore per lui è il solo e sempre lo stesso/ perciò io canto il suo nome/ Oh Rama Oh Rama!”
Al termine del weekend di “Embracing Life” ogni partecipante si è legato un laccio al polso, per simboleggiare la promessa fattasi reciprocamente di diventare membri di AYUDH più attivi e individui migliori, e potere così, guidati dall’amore di Amma, riuscire a creare un futuro luminoso e sostenibile per i loro fratelli e sorelle di tutto il mondo.